![]() ![]() Un intenso lavoro di traduzione e ricerca bibliografica lo porta così alla ricostruzione dell’intricata e travolgente vicenda. ![]() Il prologo permette di entrare nel cuore della storia, costruita su un espediente letterario: l’autore racconta di aver letto durante un soggiorno all’estero il manoscritto di un monaco benedettino relativo a una misteriosa vicenda svoltasi in età medievale in un’abbazia dell’Italia settentrionale. Ristampato innumerevoli volte, tradotto in più di quaranta lingue, con oltre cinquanta milioni di copie vendute: i numeri del romanzo confermano un fenomeno editoriale come pochi. Il primo capolavoro di Eco vinse anche il Premio Strega nel 1981. Un successo senza eguali, per la critica e il pubblico adattato per la radio, il teatro, il cinema e la TV (la fiction, diretta da Giacomo Battiato e andata in onda su Rai Uno nel 2018, è stata un successo di audience). ![]() Il nome della rosa di Umberto Eco resta uno dei capisaldi della letteratura italiana, inserito tra i “100 libri del secolo” dal francese Le Monde. Un romanzo senza tempo, edito per la prima volta da Bompiani nel 1980. ![]()
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